Un modello per salvare il futuro

 

Ogni giorno sperimentiamo sempre stupiti la convivenza equilibrata e di continuo scambio fra specie diverse, tutte complementari e collaborative nel perseguire ognuna la strada che la Natura detta loro, con regole perfette e costruite nei Millenni. L’Uomo fa parte di questa Sapienza e sta a noi ripristinarla.

Il Futuro è nelle nuove Vite dei nostri figli e riportare a loro la conoscenza antichissima dell’origine e dei benefici del Cibo, alla cui generazione contribuisce ogni ELEMENTO NATURALE poiché ogni Nutrimento parte dalla Terra come Ecosistema, è la chiave per riavvicinarci al nostro Benessere, creandone altro sempre più diffuso.

La forma di comunicazione più importante per le Api è quella che riguarda il Cibo. All’interno dell’Alveare la Regina guida la vita di tutta la famiglia: da lei dipendono l’abbondanza del raccolto, la proliferazione della popolazione, la SALUTE di tutta la colonia. Il modo in cui le Api si trasmettono informazioni circa la collocazione della fonte di raccolto, la distanza da percorrere per raggiungerla e la quantità disponibile, avviene attraverso una danza fatta di vibrazioni, tanto più rapide quanto più il punto di interesse è vicino e svolte seguendo percorsi diversi a seconda che il cibo si trovi volando verso il sole oppure in direzione ad esso opposta. Nella danza viene riprodotto l’angolo formato fra la direzione del sole e la posizione della fonte di cibo.

Ripristinare il collegamento con la consapevolezza dell’origine del nostro cibo, ci porterà inevitabilmente a prenderci cura del benessere della Terra, dell’Ambiente e del nostro Ecosistema. La Terra è Nutrimento e ogni organismo è sulla terra per nutrirsi grazie ad essa. Senza nutrimento, sia esso luce, acqua, sostanza organica, non esiste la Vita. E il Nutrimento è un meccanismo infinito, di collaborazione, di scambio, di trasformazione.

Grazie per il vostro contributo al nostro progetto agricolo, didattico e di divulgazione.

Danziamo insieme per un nuovo futuro

L’importanza del cibo sano, di qualità, prodotto su piccola scala: il metodo biologico

mieli e formaggi biologici

Fin da subito la nostra scelta è stata quella di operare in regime BIOLOGICO.

Eravamo da poco genitori di due bambine e quindi la nostra ispirazione fu profondissima, insieme alla necessità di crescerle in un ambiente il meno inquinato possibile e dove la Natura potesse essere ancora predominante, poiché ci erano e ci sono chiari i BENEFICI che derivano dal contatto con il mondo naturale vegetale ed animale.

Operare in BIOLOGICO significa non utilizzare fitosanitari o chimica aggressiva ma prodotti organici e compatibili con l’ambiente; significa collocare i nostri apiari in luoghi che siano, per DISCIPLINARE, ad almeno 3km di distanza da fonti inquinanti quali discariche, strade ad alta percorrenza (ci sono a volte apiari e coltivazioni ai bordi di superstrade), fabbriche. Per DISCIPLINARE in BIOLOGICO è possibile sostenere le api con acqua e zucchero soltanto in caso di moria per fame; è VIETATO farlo in prossimità dei raccolti: pratica purtroppo spesso utilizzata per ‘spingerle’ ad essere più aggressive e prestanti durante le uscite ‘in campò; queste sostanze le ritroviamo poi nel miele che crediamo puro. La scelta del disciplinare biologico comporta la pratica di una alimentazione sana per gli animali, con uscite al pascolo frequenti per le Capre e che riduca quindi la necessità di impiegare antibiotici in caso di malattie o infezioni: appunto attraverso la PREVENZIONE con un’alimentazione sana ed equilibrata, naturalmente compatibile con la biologia dell’animale.

L’Agricoltura soffre purtroppo oggi più che mai di ipertrofia e l’espansione smisurata della produzione alimentare industriale, con l’immenso spreco di cibo, l’inquinamento derivante da allevamenti gonfiati da antibiotici e mangimi, soffoca paradossalmente la salubrità della nostra alimentazione.

Ogni finanziamento pubblico è indirizzato al sostegno di questo sistema. Risicate se non nulle le risorse per i piccoli produttori. Nessuna misura per l’apicoltura. Ricordiamo che le Api sono un INDICATORE AMBIENTALE ECCELLENTE: dove c’è inquinamento esse purtroppo muoiono. Sono inoltre portentose riproduttrici di BIODIVERSITA’, che rigenerano e dalla quale dipendono.

L’impossibilità di accedere a risorse pubbliche e il grave collasso dei raccolti degli ultimi anni, con il culmine di perdite intorno al 70/90% nel 2021, legato a cambiamenti climatici ormai evidenti e oggi repentini come non mai, ci inducono a trovare nuove vie per proseguire il modo che abbiamo scelto di stare sulla Terra e che riteniamo in piena armonia con l’unico futuro possibile: quello della produzione su piccola scala, attuando pratiche in sintonia con lo sviluppo naturale delle specie.

La divulgazione e la didattica sono parte della nostra ispirazione e della via che vogliamo percorrere per realizzare nel nostro piccolo microcosmo il modello di un sistema utile alla rigenerazione dell’ambiente che lo ospita. Siamo partiti nel 2018 da un terreno abbandonato, deturpato e inaridito. Nel tempo l’abbiamo lavorato e ripopolato. Le Api rinvigoriscono e aiutano i fiori e le piante a riprodursi; la terra trova giovamento dai nuovi virgulti, dalle radici che la riossigenano e dagli insetti che la trasformano. Le galline razzolando smuovono a loro volta il terreno, lo puliscono dai parassiti e sparpagliano il letame prodotto dalle Capre, che ci danno buon latte e formaggio oltre ad accrescere le nostre competenze e quelle delle bambine nel gestire i ritmi naturali degli animali e nel cogliere i messaggi del loro linguaggio non verbale, in caso di fame, sete, malattia, gioia o desiderio di condivisione, anche di affetto. I gatti dal canto loro, oltre a sollevarci come da leggenda popolare dalle energie negative, sono grandi alleati nella pulizia della stalla dai topi che nuocerebbero al cibo e alla salubrità delle Capre. Ogni animale interagisce con l’altro e ormai ognuno ha il proprio ruolo ben definito in un equilibrio consolidato e a tutti noto.

animali in natura apicoltura Fior da Fiore

La convivenza con gli animali

L’Uomo è Animale. Creatura della Natura che da sempre convive con i propri simili. E’ un legame atavico e profondissimo quello che porta l’uomo alla convivenza con specie come lui legate a ritmi e istinti universali, così come è per gli elementi naturali: il Vento, il Mare il Sole. Vivere con gli animali ha sempre giovato all’uomo, garantendogli cibo, protezione e SALUTE. Banalmente lo scambio di batteri che avviene nella convivenza con gli animali sintonizza, rimodula e stimola in continuazione il nostro sistema immunitario oltre ad affinare i nostri sensi e quel che nell’istinto è racchiuso come capacità interpretativa del mondo che ci circonda. Tradurre i suoni, gli odori, la luce e i colori della vita circostante ci consente di avere cognizione della bontà o meno del nostro operare; di sapere se stiamo procedendo in armonia con quel che ci circonda o se siamo invece in contrasto con esso o peggio ancora se lo stiamo distruggendo. Senza la presenza della Natura non ci è possibile mantenere questo importantissimo parametro di misurazione della distanza che ciclicamente frapponiamo fra noi e il nostro benessere e il nostro agire verso questa direzione. In un mondo artificiale è immediato perdere la ‘bussola’. Il mondo animale e vegetale ci aiutano a rimanere Umani e integrati nel nostro ambiente di Origine. Siamo ad oggi l’unico Animale che distrugge il proprio ecosistema: significa che abbiamo per forza bisogno di un aiuto! E chi meglio di un animale ce lo può offrire!???

Vivere con gli animali ha sempre giovato alluomo garantendogli cibo protezione e SALUTE

La didattica

I bambini sono irresistibilmente attratti dagli animali e sanno instaurare con loro, con le dovute misure preliminari di conoscenza reciproca, un rapporto diretto, sincero e di empatia. I bambini sono felici e a loro agio fra la polvere e la Terra, fra gli abbracci le carezze e gli sguardi; sono una finestra spalancata sul mondo della conoscenza. Trasmettere loro gli strumenti per avvicinarsi senza paura al mondo animale e vegetale significa dare loro la possibilità di vivere in armonia con se stessi e di crescere con la sicurezza del proprio sentire. Conoscere il ciclo della vita e della morte, conoscere le proprie emozioni attraverso il comportamento di un animale che a propria volta si modula sul nostro, fa sorgere competenze che mai nessuno strumento informatico o artificiale potrebbe sollecitare. Sapere da dove deriva un alimento, un materiale, come lo si può lavorare, come si guasta se lo conserviamo nel modo sbagliato, perché esistono batteri che lo possono degradare …. tutto questo è fisica, chimica, biologia, cognizione emotiva allo stato più semplice puro, immediatamente elaborabile e fruibile.

vivere in armonia con la natura e le api

 

Apicoltura Urbana

L’altro progetto che portiamo avanti al fine di diffondere la conoscenza del mondo delle Api, delle problematicità con cui si trova oggi a confronto, del punto limite a cui siamo arrivati e della scarsità di mezzi a disposizione di iniziative così importanti, è l’APICOLTURA URBANA. In collaborazione con l’Associazione no Profit Bee the Ripple abbiamo organizzato uno splendido evento presso EDV Garden in Via dell’Erta a Firenze, dove in un contesto unico per collocazione abbiamo accompagnato in un giorno più di 80 persone di ogni nazionalità alla visita e alla conoscenza della vita all’interno di un Alveare, suscitando enorme curiosità ed empatia.

visita e conoscenza della vita dentro un Alveare

La giornata per noi piu’ importante legata al progetto di Apicoltura Urbana e’ stata il 18 Settembre 2021, quando attraverso la guida di Bee the Ripple e in collaborazione con il Comune di Firenze nella figura dell’Assessora Cecilia Del RePadre Bernardo ci ha aperto le porte dell’Abbazia di San Miniato al Monte per ospitare due delle nostre famiglie di Api. L’importanza di questo apiario, in uno dei luoghi piu’ suggestivi di Firenze, in cui l’Anima realmente e spontaneamente si sente attratta verso il Cielo, sta nella possibilità di comunicare la presenza di queste importanti sentinelle dell’Ambiente ad un grandissimo numero di persone, provenienti e transitanti verso ogni parte del Mondo.

Dal 27 Aprile 2018 fino ad aprile 2019 si è celebrato il Millenario dell’Abbazia 1018 2018.

api Abbazia di San Miniato al Monte Firenze

Cosa realizzeremo con il vostro aiuto

I passi verso l’autonomia del nostro progetto, cosicché diventi stabile e possa diffondersi ed avere un forte impatto sociale legato alle tematiche ambientali. Ci piacerebbe trasformarlo in un progetto di comunità, che operi di concerto con le amministrazioni e sia quindi fruibile e veicolabile ad un’utenza sempre più ampia e sempre più sensibile.

Nella concretezza realizzeremo innanzitutto dei ricoveri più strutturati per i nostri Amici: un Pollaio sicuro e stabile per il Gallo Grissino e le Signore Galline: questo gruppetto usa razzolare libero e indisturbato fra il nostro e i terreni circostanti cibandosi, ma durante la notte volpi e faine rappresentano una seria minaccia alla loro sopravvivenza.

Una Stalla adeguata per Red, il cavallo che ha collezionato quasi più acciacchi di Alex Zanardi e che è ospite presso la stalla delle giovani Capre per ritrovare stabilità fisica ed emotiva. Ad ora è ormai convinto di essere una capra, nonostante i suoi 16 anni da cavallo e non è possibile tenerlo lontano dal gruppo “andiamo al pascolo”, pena concerti di belati e nitriti a richiamo nostalgico gli uni degli altri.

Una Stalla SOLIDA per l’irruenza del Biondo. Il nostro Amico Becco che, scornato da un Alfa presso il suo precedente Gregge di appartenenza, ha ricostituito insieme a Moretta, anche lei ESCLUSA dal gruppo dominante, un nuovo nucleo compatto ed armonioso.

Infine l‘Apiario Didattico, rigorosamente in BIOEDILIZIA, che richiede l’impegno economico maggiore, di circa 30mila euro dato l’incredibile rincaro dei costi delle materie prime. Attraverso questa struttura sarà possibile visitare le Api anche per persone che vogliono approcciarsi con un percorso lento e graduale alla conoscenza di questi splendidi Animali.

Apiario Didattico in BIOEDILIZIA

A questo serve la vostra danza, affinché sia collettiva, vibrante, all’unisono o in infinite onde: a creare un percorso insieme, una strada in più ancora verso quello che è l’unico futuro possibile: la tutela della terra.

Grazie, dai nostri cuori…

Simona, Amelia, Miranda, Stefano, Grissino, Red, il Biondo, Moretta, Brina, Luna, Nina, Alba, Tiara, Betta, Diana, Leccio, le Signore Galline .. le Divine Api con le loro Madri

le Divine Api e gli animari della fattoria didattica